La nostra consueta rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Tour de France2024.
Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck): I compagni di squadra gli servono la vittoria su un piatto d’argento e lui deve solo andarsela a prendere. Dopo una prima parte di Tour complicata, nella seconda settimana e oggi si è rivisto il Philipsen dello scorso anno, dominante allo sprint e che non lascia scampo agli avversari.
Phil Bauhaus (Bahrain Victorious): Non può nulla contro Philipsen, ma oggi è il migliore del resto dei velocisti, andando a conquistare un secondo posto che è anche il suo miglior risultato in questo Tour e uno dei suoi migliori in un Grande Giro.
Alexander Kristoff (Uno-X Mobility): Dieci anni fa aveva vinto su questo traguardo, oggi, a 37 anni, fa terzo ma è comunque ancora lì a giocarsi la vittoria. La sua squadra fa un ottimo lavoro nel finale, anche se poi viene superata dalla Alpecin, e lui si dimostra ancora competitivo andando a cogliere un bel piazzamento.
Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla): La vittoria di Dijon aveva illuso che potesse essere tra i protagonisti delle volate di questo Tour, ma i risultati successivi hanno infranto questa illusione. Oggi i compagni di squadra lavorano molto in testa al gruppo, ma lui nel finale non ha le gambe per ripagare lo sforzo, chiudendo solamente 19°.
Arnaud De Lie (Lotto Dstny): I suoi compagni di squadra sono là davanti nel finale testa a testa con gli uomini Uno-X, lui invece è troppo indietro, rischia anche di andare contro le transenne e alla fine non può prendere parte alla volata.
Wout Van Aert (Visma | Lease a Bike): Il belga è in crescita e lo dimostrano i risultati della scorsa settimana, quando aveva colto due secondi posti, ma oggi non sembrava averne per lottare per il successo. Resta anche un po’ imbottigliato nel complicato finale e quando esce è troppo tardi.